Perché la nocciola fa bene …

Ho letto cose strabilianti sulle nocciole.

Nocciolo
E poi il nocciolo un tempo era considerato una pianta magica, utilizzata da druidi, maghi e streghe e solo per questo sono contenta di avere qualche albero che mi permette di gustare ottime nocciole preparare gustosi dolci e creme e di utilizzare anche foglie, amenti e corteccia in quanto alberi non trattati.

 

PERCHE’ fa BENE: La nocciola si consuma sia fresca che secca e contiene Omega 3 proteine e vitamine del gruppo B dall’azione saziante, che contribuiscono anche a placare la fame nervosa! Ho scoperto che è indicata in caso di magrezza ed in stati di demineralizzazione. Due o tre nocciole, consumate a fine pasto, hanno per i bambini un moderato effetto lassativo. Inoltre il consumo moderato e regolare di questi frutti oleosi favorisce un fisiologico calo del peso.

Per  USO INTERNO: L’infuso di foglie (20 gr per l. d’acqua) ha proprietà astringenti in caso di diarrea ed aiuta a regolare il flusso mestruale nei casi di flussi abbondanti. L’infuso di corteccia invece veniva utilizzato tradizionalmente come febbrifugo ed astringente venoso.  E poi lo sapevate che nei boccioli, nei germogli e nelle gemme delle piante sono presenti sostanze, vitamine, fattori di crescita, antinfiammatori che non si ritrovano, se non in percentuale minima, nella pianta adulta? E’ come se ricorrendo ai gemmoderivati fossimo in grado di dare ai nostri tessuti ed alle nostre cellule una spruzzata di giovinezza energetica, proprio quella che ci serve in questo periodo dove il corpo va in letargo nel senso che si prepara all’inverno, rallenta il metabolismo e rischia di sovraccaricarsi di scorie.  A questo proposito il nocciolo, pianta forte le cui gemme possiedono le migliori proprietà difensive per l’autunno,  possiede una potentissima attività depurativa del sangue ed anti arteriosclerosi, capace di rinforzare le difese immunitarie dell’organismo e di trasferirci una capacità naturale di adattamento al clima quasi invernale. La capacità dei gemmoderivati  è quella di favorire l’eliminazione dei prodotti di scarto nel metabolismo,  quindi sono dei veri e propri integratori per i primi freddi, un elisir contro l’umido autunnale.

Per  USO ESTERNO:  I bagni di foglie di nocciolo potenziano le difese del nostro organismo.  L’infuso di foglie ha proprietà astringenti dei pori, antinfiammatorie e cicatrizzanti.  L’acqua distillata di nocciolo può essere usata come tonico astringente e decongestionante. Dai frutti del nocciolo s’ottiene per spremitura meccanica un olio particolarmente apprezzato in cosmetica per le sue virtù emollienti e nutrienti per pelli aride.

In CUCINA: la nocciola viene utilizzata in pasticceria e dall’industria dolciaria per la preparazione di dolci, creme, gelati, cioccolatini, torroni ….  Tostata e salata accompagna aperitivi e cocktail.  Ideale come spuntino e a colazione con lo yogurt, può anche essere aggiunta ad insalate, formaggi freschi, carni bianche e pesce.  Avete mai provato ad impanare le code di gamberi con le nocciole tostate e passarli velocemente in padella con filo d’olio?  E’ una delizia del palato!! E chi non ha mai assaggiato la torta di nocciole super prelibatezza piemontese! E che dire dei torcetti alle nocciole?  I torcetti sono dolcetti di pasta sfoglia a forma di ferro di cavallo.

RICETTA dei TORCETTI di NOCCIOLE:

  • 500 gr. di farina manitoba o 00
  • 200 gr. di zucchero
  • 250 gr. di burro ammorbidito
  • 250 gr di nocciole tostate e frullate finemente
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • 1 bustina di vanillina
  • un pizzico di sale
  • 100 gr. di latte

Unire la farina, lo zucchero, la bustina di lievito e quella di vanillina, un pizzico di sale e le nocciole tritate finemente. Fare una fontana, in centro mettere il burro con il latte intiepidito ed impastare il tutto. Con il mattarello stendere l’impasto molto sottile e fare i torcetti oppure con uno stampo per dolci ricavare delle formine che saranno cotte in forno già caldo a 160°.

Vedrete che ai vostri bambini piaceranno tanto e si divertiranno con le formine ….