Pesi e Misure. Quanto pesano la mia verza ed i miei cavoli?

Ascoltavo la radio facendo altre cose.  Improvvisamente la mia attenzione viene attirata da una notizia durata due secondi che ha fatto timidamente e velocemente capolino fra notizie più “importanti”.

Avevo afferrato correttamente l’informazione? Pesi e misure stanno cambiando? 😯

Io sono rimasta agli attrezzi qui sotto.  Pecco di sfacciata modernità utilizzando la calcolatrice, ogni tanto.

 

 

Ad ogni buon conto questo mese in Francia sono cambiate sette definizioni fondamentali di unità di misura come:

chilogrammo, metro, secondo, ampere, kelvin, mole e candela.

 

Io, che conosco a mala pena i primi tre fondamentali e che giudico ancora praticabile lo schema qui sotto, da maggio

 

 

2019 sarò pronta all’entrata in vigore dei nuovi parametri del Sistema Internazionale delle Unità di misura (SI)?

L’obiettivo è ridefinire le misure sulla base di costanti della fisica e non ad oggetti materiali come ad esempio il campione del chilogrammo (un cilindro di platino iridio conservato a Sèvres vicino a Parigi presso il BIPM – organizzazione di metrologia ed uno dei tre organismi costituiti su base internazionale al fine di mantenere il Sistema internazionale di unità di misura, nei termini stabiliti dalla Convenzione metrica) passibile di cambiamenti nel tempo. La massa era l’unica grandezza fondamentale del SI la cui unità di misura era definita da un campione materiale. Da maggio del prossimo anno, il chilogrammo sarà invece definito considerando il valore numerico della costante di Planck, sembra attraverso una speciale bilancia detta bilancia di Kibble.  Quindi campione di Sèvres bye bye.

Pertanto, se si ridefinisce la massa anche quella corporea cambia? 😯

Mi sveglio dimagrita? 😛

 

E quanto peseranno le mie verdurine? 🙄

Ad ogni buon conto da adesso in poi tutte le misurazioni sono riconducibili a valori numerici, nulla che si tocchi con mano.

A detta degli esperti sembra che nulla cambierà dal punto di vista operativo dato che il valore delle unità non cambia ma cambia solo il metodo per realizzarle.

L’impatto di questo cambiamento sarà principalmente il fatto che le unità di misura potranno essere realizzate da chiunque in qualunque parte del mondo e permetterà in prospettiva di effettuare misure sempre più precise e quindi favorire lo sviluppo di nuove scoperte e nuove tecnologie.

 

La democrazia ed il progresso mi piacciono. Comunque, tanto rumore per nulla. Un evento internazionale ed epocale per poi sentirsi dire che fondamentalmente il cambiamento è impercettibile. Anche l’Ansa conferma che

nella pratica una frazione di grammo non cambia nulla per chi usa la bilancia, né una frazione di secondo influisce sulla cottura della pasta, ma queste differenze sono cruciali per determinare chi ha vinto  i 100 metri alle Olimpiadi e nei sistemi di navigazione Gps perché per posizionarsi entro un metro, è essenziale che gli orologi a terra e sui satelliti siano sintonizzati entro un nanosecondo.

la precisione è importante anche per la ricerca e per l’industria: ad esempio la costante di Planck, che mette in relazione le particelle con la loro energia e quindi con la massa, in base alla quale sarà rivisto il chilogrammo, è alla base delle formule usate per misurare le correnti nell’elettronica di smartphone e computer.

 

Insomma, pur continuando ad avere la sensazione che tutti questi modelli matematici ci trasformeranno, prima o poi, in tante chiavette USB; mi sembra di capire che l’impatto sul peso della mia verza o del mio cavolo sia ininfluente.

Rimango con in testa e davanti agli occhi il film di Luc Besson del 2014 LUCY con una fantastica Scarlett Johansson

 

che deve assumere del CPH4 sintetico per evitare che la sua mente disintegri il suo corpo per espandersi sotto forma di energia, e davanti al professor Norman, Lucy spiega che, come questi aveva teorizzato nelle sue ricerche, l’accesso a percentuali sempre più alte delle sue facoltà mentali la rende capace di controllare il suo corpo, quello degli altri, la materia e l’energia. Lucy rivela anche che non è la matematica, né la fisica, né nessun’altra disciplina creata dall’uomo per meglio descrivere l’universo, ciò che ne governa le leggi: l’unica vera cosa che regola l’esistenza è il tempo.

Non ci resta che aspettare …