Una al giorno ….. per la salute. Fresca, bio e non trattata. Indovina?

Non ho una passione incondizionata per le mele, ne mangio pochissime. Mi sono invece appassionata alle tante varietà soprattutto di mele antiche, quelle che non si trovano nei supermercati perchè di misura non calibrata e non perfette. Bene, ho iniziato ad apprezzarle per la loro imperfetta bellezza e mi sono informata sulle loro proprietà.Mele verdi Villa Cheti_Fotor_Collage

Per noi: “una mela al giorno toglie il medico di torno”. La mela, infatti, è un alimento-medicamento apprezzato fin dall’antichità. E’ ricca di vitamine (C,B1,B2,PP e A), minerali ed oligoelementi (potassio, fosforo, calcio, zolfo, magnesio, rame, ferro, zinco ..) ed è anche ricca di zuccheri semplici e di acido malico, che agisce come disinfettante intestinale. Apporta inoltre flavonoidi, antiossidanti naturali che proteggono dall’invecchiamento, e contiene quercitina che riduce il colesterolo e rende fluido il sangue. E’ anche un ottimo alleato della bellezza della pelle e dei capelli.

Ho quindi pensato che una mela bio, pronta per essere mangiata potesse fare al mio caso. Così sono nate le mie chips di mele: anti-aging, spezzafame e con la buccia che contiene la maggior parte di agenti antiossidanti, vitamine e pectina.Mele Chips Snack di Mele_Fotor_Collage

Ho poi trovato altre informazioni sui benefici delle mele ….

Una mela per la tua salute:

Disintossica l’organismo: la mela infatti è ricca di acqua (84-93%) e di fibre utili per eliminare le scorie e stimolare la diuresi. Protegge stomaco ed intestino: grazie alla pectina che rinforza le pareti dello stomaco, difende l’intestino e depura il sangue. Cura la diarrea e la stitichezza: e si può consumare anche a fine pasto perchè non fermenta nell’intestino. Anzi si consiglia di mangiare una mela dopo il pasto della sera, per i suoi effetti lassativi e per la sua capacità di pulire i denti. Infatti, forse grazie al suo acido ossalico, la mela sbianca i denti! Agisce come tonico: grazie al contenuto di potassio, la mela tonifica i muscoli, il sistema nervoso e linfatico e stimola il rinnovo cellulare del tessuto epidermico. Per l’obesità e la vita sedentaria: la mela ed il suo succo, è ideale nei regimi alimentari controllati perchè dà un senso di sazietà, è diuretica e depurativa. Per gli abitanti della Normandia, il sidro, che ha alcune proprietà antireumatiche, vale ancora molto di più: “Questa tisana guarisce tutti i malati” E’ possibile, ma a condizione di non abusarne. Ricordo, scriveva Jean Valnet, un certo numero di Normanni esaminati dai medici militari per la leva del 1949: la percentuale dei riformati si rivelò altissima. Senza dubbio, il “calva” tradizionale aveva le sue colpe.

 

Una mela per la tua bellezza:

Depura e sfiamma i tessuti: la vitamina C, presente nel frutto, protegge la microcircolazione sanguigna ed è essenziale per la formazione del collagene, il “cemento” del tessuto connettivo, presente nello strato più profondo della pelle. Gli acidi organici in esso contenuti, invece, esercitano un’azione blandamente antinfiammatoria e depurativa. Cura la pelle: la mela ed il suo succo, rassoda i tessuti (viso, collo, seni, addome). Purifica la pelle: due cucchiai di aceto di mele (da diluire con acqua) eliminano l’infezione cutanea e l’infiammazione e il gonfiore che si manifestano sul volto in caso di acne.

 

Ho quindi appreso che mangiare mele con regolarità aiuta a proteggere l’organismo dai radicali liberi, contribuendo a mantenerlo giovane a lungo. E chi non ne ha bisogno!

Mi sono piaciute parecchio due frasi che ho letto che mi sento di condividere.

La prima di Leon Binet, grande difensore della frutta, che ricorda numerosi modi di impiego della mela: “cruda o cotta al forno, dopo aver tolto il torsolo; in composta a cui si può aggiungere del miele; usata per la preparazione di frittelle, crostate, calzoni ripieni, sformati, vanti delle nostre campagne, qui come dolce alle mele, là come rompimuso (una mela ricoperta di pasta di pane e cotta al forno), presentata sola o con riso, o con gelatina di ribes, la mela può assumere numerose formule culinarie”.

La seconda di Jean Valnet: “E’ opportuno ritornare ad alimenti salubri e salutari, alla frutta a volte macchiata, di misura non calibrata, senza dubbio meno attraente perchè non lucidata a cera, ma sana perchè proveniente da alberi preservati dall’aggressione chimica. Ognuno farà bene ad assicurarsi personalmente la propria protezione e quella della propria famiglia acquistando – magari ad un prezzo superiore a quello corrente – i suoi ortaggi e la sua frutta dal piccolo contadino, dal piccolo pensionato, dalla vecchietta che, sul mercato, portano solo pochi chili di un’onesta produzione coltivata con amore”.

Quest’ultimo pensiero lo abbraccio pienamente forse perchè mi sento di impersonare la sua “vecchietta” che dovrà stare ancora un bel pò in quel mercato perchè la pensione, con i tempi che corrono non la vedrà mai, ma potrà sempre dire che, ad un certo punto della sua vita, ha deciso di inseguire un sogno ed ha imparato ad apprezzare le mele che, chissà, forse alla pensione ce la faranno arrivare, dopotutto!

Mele gialle Villa Cheti_Fotor_Fotor_Collage2